Il paziente ha un gusto metallico in bocca, un odore sgradevole nel naso, un brontolio indolore udibile nelle viscere, una carnagione terrosa, un naso schiacciato, anelli blu attorno agli occhi, labbra di colore plumbeo, brividi ininterrotti o frequentemente ricorrenti (sempre più forti), che debilitano profondamente l'interno del corpo. Il polso si fa piccolo, duro e molto rapido; vi è una tendenza a
vomito, nausea o entrambe, soprattutto un mal di testa molto violento lacerante e di carattere pressorio, che a volte irrompe senza tregua nella regione occipitale o sopra la radice del naso.
Naso, orecchie, mani e piedi sono freddi. La sete è trascurabile, viscere stitiche, grande insonnia, brevi sogni di un personaggio temibile, accompagnati da frequenti e lievi sudori. La debolezza è estrema, come anche l'irrequietezza e oppressione ansiosa.
Gli occhi diventano scintillanti, come se pieni d'acqua, il naso è come se pieno di catarro; i muscoli del collo sono piuttosto rigidi, come da reumatismi; la parte posteriore della lingua è biancastra. In questo periodo i pazienti sperimentano qualche disagio nella deglutizione.
Un dolore lancinante nella radice della lingua, su entrambi i lati della bocca i denti lasciano l'impronta (gengive retrocedono un po'
verso la radice dei denti, diventano un po' spugnose, rosse, dolorose, gonfie); vi è un rigonfiamento moderato delle tonsille e delle ghiandole sub-mascellari e un peculiare odore di rancido dalla bocca, senza che si verifichi, comunque, un notevole aumento della secrezione della saliva, senza diarrea o traspirazione smodata.
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