mercoledì 22 marzo 2017

Prvenire le carie naturalmente

Quali sono le cause della carie?I denti in realtà sono strati di tessuto estremamente duro incorporato nelle gengive. Una volta che i batteri permeano lo smalto più esterno e lo strato successivo, la dentina, attraverso gli acidi che si creano dagli zuccheri alimentari, nasce una carie.
Siamo stati condizionati a credere che è difficile curare i denti danneggiati, ma questo non è del tutto vero. La chiave sta nel riuscire a intervenire al momento giusto in modo da prevenire il decadimento dei denti. Meglio ancora, sarebbe prevenirle.

Prevenire la cariela frequente esposizione ad alimenti ricchi di zucchero permette ai batteri di usarli per creare più acido che aggredisce lo smalto dei denti affrettando il loro decadimento. Così, cambiando la vostra dieta, è possibile risolvere il problema o prevenire ulteriori carie in via di sviluppo. Ecco come:Vacci piano con dolci, caramelle e cioccolato.Evitare gli alimenti con zuccheri nascosti come gli alimenti trasformati e gli snack confezionati.Evitare succhi di frutta e bevande gassate - che sono ricche di zuccheri.
Ridurre le carieUna carie è un problema doloroso che è necessario affrontare con un trattamento canalare, o un'estrazione del dente intero, se le cose sfuggano di mano. Ma non disperate ancora! Prima che la carie abbia arrecato danni permanenti, potete seguire questi semplici passaggi per arrestare i danni allo smalto dei vostri denti. Se si interviene al momento giusto, si può anche invertire il processo di decadimento.


Oil pullingE' una tecnica ayurvedica molto efficace per aiutare a mantenere i denti in buone condizioni. Consiste nel tenere un cucchiaio di olio in bocca per circa 20 minuti. L'olio di sesamo è l'ideale, ma si può anche usare olio di cocco o di girasole. Quando fatto a stomaco vuoto questo processo tira fuori tutte le tossine nel corpo e migliora la salute del cavo orale.

Una dieta amica dei dentiPer denti e ossa sani, abbiamo bisogno di una dieta ricca di vitamine e minerali liposolubili. Quindi, mangiare un sacco di alimenti ricchi di calcio e vitamina D come frutti di mare, latticini,  soia e verdure a foglia verde per contribuire a rendere i denti più forti.

Alimenti consigliati in AyurvedaLa senape come ingrediente alimentare e come olio di cottura è raccomandato dall'Ayurveda per le sue proprietà nel guarire le carie. Allo stesso modo, amla e liquirizia promuovono un'azione anti-carie.

Cibi alcaliniNeutralizzare la natura acida della saliva può prevenire l'erosione dei nostri denti. Un ambiente alcalino è anche preferito da batteri “buoni” e sopprime la crescita di batteri cariogeni.
Pertanto è bene consumare più alimenti alcalini come le verdure crocifere, verdure a foglia verde, peperoni di Caienna, e aglio.

Esposizione al soleLa vitamina D prodotta esponendo il vostro corpo alla luce diretta del sole contrasta i batteri legati alla formazione delle carie.



sabato 18 marzo 2017

i 6 potenti benefici delle Barbabietole

Con il suo arsenale di sostanze nutritive e antiossidanti, le barbabietole aiutano a proteggersi dagli effetti devastanti dei radicali liberi, riducendo così il rischio di malattie croniche come il cancro e l'artrite. Le barbabietole sono anche un potente alleato per il controllo della pressione sanguigna e aumentano i livelli delle prestazioni sportive.

Contengono minerali come calcio, ferro, magnesio, potassio, sodio, fosforo e zinco. Vitamine A, B, C, e folati.Inoltre, sono una ricca fonte di nitrati e composti fitochimici come carotenoidi, acido ascorbico, flavonoidi e acidi fenolici.


Vediamo da vicino queste 6 proprietà:

1. AntiossidantiI radicali liberi vengono generati nel nostro corpo attraverso i normali processi metabolici, ma anche dallo stile di vita, la dieta e lo stress. Si creano anche quando si è esposti a inquinanti ambientali come prodotti chimici industriali e fumo di sigaretta. Non sorprende quindi che questi giochino un ruolo importante nel preparare il terreno a malattie come il cancro, l'artrite, e il morbo di Alzheimer.La barbabietola è una ricca fonte di composti antiossidanti come la rutina, acido caffeico, epicatechina, e betalaine. Questi antiossidanti hanno la capacità di combattere gli effetti sgradevoli dei radicali liberi.


2. abbassa la pressione sanguignaIn uno studio, i partecipanti sani che hanno consumato 500 ml di succo di barbabietole hanno mostrato una notevole riduzione dei livelli di pressione sanguigna già tre ore dopo.


3. distruggono le cellule tumoraliStudi sugli animali hanno sperimentato che le barbabietole possono sopprimere lo sviluppo di tumori del polmone e della pelle. La ricerca ha anche dimostrato che gli estratti di barbabietola possono distruggere le cellule tumorali della prostata e della mammella. Si pensa che la betanina, un importante composto trovato nelle barbabietole, giochi un ruolo significativo nella lotta contro le cellule tumorali.


4. Migliorare le prestazioni atleticheLo sapevate che la maggior parte degli atleti professionisti beve un succo segreto che migliora le loro prestazioni? Uno studio ha esaminato i ciclisti professionisti che pedalano sulla lunga distanza. Dopo aver bevuto 0,5 L di succo di barbabietola, i ciclisti sono stati in grado di migliorare le loro prestazioni di quasi il 3%. Si dice che l'alto contenuto di nitrati nel succo di barbabietola può aumentare la quantità di energia generata a parità di ossigeno consumato.


5. Migliora le funzionalità cerebraliUna dieta ricca di nitrati può ridurre il decadimento cognitivo, aumentando il flusso di sangue al cervello, come ha mostrato uno studio effettuato su soggetti anziani.


6. Protegge il fegatoIl fegato svolge un ruolo critico nel filtrare le tossine dal nostro corpo. Tuttavia, se è sovraccarico di tossine (ad esempio, a causa di abuso di farmaci), potrebbe danneggiarsi. In uno studio condotto sugli animali, l'estratto di barbabietola ha aiutato il fegato a funzionare normalmente nonostante fossero stati sottoposti a una sostanza chimica altamente tossica. Inoltre dopo il trattamento con estratti di barbabietola il fegato non presentava accumuli di grasso in eccesso o tracce di cellule morte!

martedì 14 marzo 2017

Aceto di mele: le innumerevoli proprietà

Vediamo insieme le proprietà dell'aceto di mele. Siamo sicuri che dopo averle lette, non ne farete più a meno....

1. Allevia il prurito anche più ostinato
imbevete un cotton fioc nell'aceto di mele e passatelo dove avete prurito.

2. Pulisce i seni nasali
bere un bicchiere d'acqua calda con un cucchiaio di aceto di mele aiuta a sciogliere il muco e dona sollievo

3. Lenisce il mal di gola
per alleviare il mal di gola bere un bicchiere di acqua calda con un cucchiaio di aceto di mele, un cucchiaio di pepe di cayenna e 3 cucchiai di miele

4. Guarisce il mal di stomaco
Versare in 250 ml di acqua gassata 2 cucchiai di aceto di mele, 1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato e 1 cucchiaio di succo di limone. Eventualmente si può aggiungere un po' di miele

5. Aumenta l'energia
Basta bere tutte le mattine un bicchiere d'acqua con 1 cucchiaio di aceto di mele

6. Allevia le scottature dopo esposizione al sole
Versare due tazze di aceto di mele nell'acqua della vasca e immergersi per 10 minuti. Oltre a rinfrescare la pelle ne corregge il ph

7. Cura le infezioni fungine
Mettere a contatto un tampone di cotone imbevuto con aceto di mele direttamente sulla parte o immergerla in acqua e aceto di mele (in rapporto 1 a 5) per 30 minuti

8. Mette in circolo la linfa
Mezzo cucchiaio di aceto di mele in un bicchiere di acqua e limone stimola la circolazione linfatica e sanguigna

9. Combatte la sensibilità all'insulina
Mezzo cucchiaio di aceto di mele in un bicchiere d'acqua prima e dopo i pasti aiuta a metabolizzare il glucosio e controllare i livelli di zuccheri nel sangue.

10. Aiuta a perdere peso
1 cucchiaio di aceto di mele in un bicchiere d'acqua prima dei pasti principali aumenta il senso di sazietà

11. Allevia la gotta
2-3 cucchiai di aceto di mele in acqua per 3 volte al giorno dissolve gli acidi urici che si depositano nelle articolazioni. Essendo un dosaggio elevato, si raccomanda di lavarsi immediatamente i denti per evitare danni allo smalto

12. Cura le infezioni da lieviti
Spesso colpiscono le donne dopo aver assunto antibiotici. In tal caso immergere la parte in acqua calda con 1 cucchiaio e 1/2 di aceto di mele

13. Guarisce le contusioni
Scaldare una tazza di aceto di mele con un cucchiaino di sale, immergervi una garza da applicare quotidianamente sulla contusione finchè non sparisce

14. Allevia gas e costipazione
Basta bere un bicchiere di acqua con un cucchiaio di aceto di mele prima dei pasti principal

15. Acne e pelle grassa
Fare una miscela con una parte di aceto di mele e 2 parti di acqua. Immergervi un dischetto truccante e applicare sulla pelle. Attendere qualche minuto prima di risciacquare

16. Dopo barba
Miscelare 1 cucchiaio di aceto di mele e 1 cucchiaio di acqua. Applicare sulla pelle per rinfrescarla e prevenire i peli incarniti

17. Ripristina le energie dopo uno sforzo fisico
Un cucchiaio di aceto di mele in un bicchier d'acqua dopo un allenamento alcalinizza il corpo e fa smaltire l'acido lattico. Contiene inoltre amminoacidi che rigenerano i tessuti muscolari alleviando la sensazione di fatica

18. Allevia i crampi muscolari
Strofinare aceto di mele sui muscoli diminuisce l'intensità del dolore.

19. Cura la forfora
Preparare una soluzione di acqua e aceto di mele in parti uguali e spruzzare sulle mani e applicare come balsamo sui capelli, poi lasciare agire per 15 minuti e risciacquare. Ripetere tutti i giorni finchè la forfora sparisce. Per prevenirla effettuare il trattamento una volta alla settimana

20. Disintossica il fegato
Bere 250 ml di acqua calda con 1-2 cucchiai di aceto di mele e bere tutte le mattine a digiuno.

21. Allevia il bruciore di stomaco
Assumere un cucchiaio di aceto di mele mischiato con un po' di miele alla comparsa dei primi sintomi

22. Combatte la candida
Applicare diluito o puro sulla parte

23. Sbianca i denti
Diluire qualche cucchiaio di aceto di mele in acqua e usare per fare degli sciacqui. Ricordarsi di risciacquare poi sempre con acqua per non rovinare lo smalto

Si consiglia di non assumere più di un cucchiaio di aceto di mele prima dei pasti principali.

L'uso continuo di aceto di mele aiuta il corpo ad espellere i metalli pesanti.

 

lunedì 13 marzo 2017

I danni dell'alluminio e come disintossicare l'organismo



Condividiamo un ottimo articolo del collega Riccardo Lautizi



Tutti abbiamo a che fare con l'alluminio quotidianamente, ma forse non tutti si rendono conto della sua pericolosità per l'organismo dal momento che non sempre riusciamo ad espellere tutto quello che assorbiamo.
Studi affermano che anche un organismo pulito e molto reattivo non riesce ad espellerne più del 95%.
Il rimanente si accumula nei tessuti  (ossa, fegato, rene, sistema nervoso, tessuto adiposo) e nel tempo causa processi infiammatori e danni gravi, con sintomi molto vari e difficilmente riconducibili ad intossicazione da alluminio.

Effetti dell'intossicazione da Alluminio

  • Ulcera della bocca
  • Spasmi dell’esofago (difficoltà a deglutire)
  • Ulcera gastrica
  • Ulcera duodenale
  • SIBO (alterazione della flora batterica dell’intestino tenue)
  • Appendicite
  • Diarrea cronica (danno all’intestino crasso)
  • Tossiemia intestinale (reumatismi, stanchezza, anemia)
  • Prurito anale
  • Eruzione cutanea
  • Perdita della vista
  • Calcoli renali
  • Nefrite
  • Alzheimer
  • Demenza
  • Sclerosi Multipla
  • Crampi muscolari

Dove si trova l’Alluminio

Le fonti di intossicazione di alluminio sono molteplici:
  • Bevande e cibi in lattina
  • Farmaci da banco. I farmaci in cui è contenuto l’alluminio sono l’aspirina tamponata (assunta spesso da persone con artrite); gli antiacidi; e i farmaci per le emorroidi. Consumando anche uno solo di questi farmaci si può consumare una dose di almeno 800mg di alluminio al giorno.
  • Suolo e fonti idriche. I residui industriali contenenti alluminio finiscono nelle falde acquifere e nei terreni, con conseguente inquinamento dell'acqua potabile e dei prodotti dell'agricoltura.
  • Prodotti per l’igiene. In molti deodoranti e antitraspiranti è presente l’alluminio. Leggere attentamente la composizione chimica ripportata sulla confezione.
  • Pentole in alluminio, caffettiere e fogli di alluminio per la conservazione di cibi. Stime affermano che ad ogni utilizzo si possono trasferire fino a 4 milligrammi di alluminio ad alimenti acidi come pomodori, agrumi o  caffè che sono stati riscaldati o conservati con alluminio.
  • Cibo. Ci sono 7 sali di alluminio che sono stati approvati come additivi alimentari. I sali più comunemente usati sono i fosfati di sodio e alluminio. Essi si aggiungono a torte, minestre, pasta surgelata, pancake, farine autolievitanti, formaggio fuso, cibi a base di formaggio. Una singola fetta di formaggio fuso confezionata singolarmente può contenere fino a 50 mg di alluminio.
  • Vaccini. Molti vaccini contengono sali di alluminio, quali idrossido di alluminio, fosfato di alluminio o solfato di potassio e alluminio. Essi agiscono come adiuvanti che rafforzano e allungano la risposta immunitaria al vaccino.

Evitare di assumere Alluminio

Innazitutto è bene cominciare a seguire alcuni accorgimenti per evitare per quanto possibile di venire a contatto con l'alluminio:
  • Preferire l’acciaio inox per le pentole e la ghisa o la ceramica per le padelle
  • Evitare la classica moka in alluminio, da sostituire con quella in acciaio inox o smaltata.
  • Non cucinare con fogli di alluminio, e ridurne l’uso per la conservazione degli alimenti. Non usarlo mai per avvolgere cibi acidi (arance, limoni, pomodori, ecc) o cibi cotti ancora caldi.
  • Evitare di consumare cibi e bevande in lattina

  • Controllare le etichette di tutti i prodotti alimentari, medicinali ed igienici che si acquista, evitando quelli che contengono alluminio.
  • Ridurre al minimo il consumo di formaggio fuso.

  • Usare cosmetici naturali o testati per metalli pesanti
  • Evitare di consumare pesce, soprattutto tonno, pesce spada e salmone allevato e conservato in lattine

Come rimuovere naturalmente l’Alluminio dal corpo

Clorella – La Clorella è un’alga dal grande potere disintossicante, oltre che nutritivo. E’ in grado di eliminare l’alcol dal fegato, e i metalli pesanti, i pesticidi e i PCB nei tessuti dell’organismo. La clorella può anche assorbire le tossine dall’intestino, alterare la flora batterica intestinale (in meglio), eliminare i gas intestinali e contribuire ad alleviare la costipazione cronica.
Coriandolo – Il coriandolo è una pianta simile al prezzemolo che ha la peculiarità di mobilitare metalli pesanti come mercurio, cadmio, piombo e alluminio nel cervello e nel sistema nervoso centrale. Secondo alcuni ricercatori è probabilmente è l’unico integratore in grado di mobilitare il mercurio immagazzinato negli spazi intracellulari e nel nucleo della cellula. Esso, tuttavia, può mobilitare più tossine di quante non possa espellerne dal corpo, e quindi può solo spostare i metalli pesanti in un’altra parte del corpo. A causa della incapacità del coriandolo di rimuovere il mercurio dal corpo dopo che esso è stato mobilitato, non dovrebbe mai essere assunto da solo. E’ stato accertato che la clorella lavora efficacemente in sinergia con il coriandolo in quanto essa riesce ad intrappolare i metalli mobilitati dal coriandolo.
Acido Malico – L’acido malico è un’ottimo disintossicante dell’alluminio. L’acido malico ha dimostrato di aumentare l’escrezione fecale e urinaria di alluminio. Può anche ridurre la quantità di alluminio che si trova negli organi e nei tessuti del corpo. L’acido malico si trova nel rabarbaro e nell’aceto di mele.
Curcuma – Numerosi studi hanno visto che la curcuma è in grado di proteggere l’organismo, specialmente il fegato e il cervello, dai danni dell’alluminio. L’effetto è dovuto principalmente alla curcumina, il principale principio attivo presente nella curcuma.
Silicio – Il silicio aiuta ad espellere l’alluminio con le urine, ma permette a metalli essenziali, come il ferro e il rame, di rimanere nel corpo. Inoltre, studi hanno dimostrato che bere acqua minerale ricca di silice ogni giorno per 12 settimane aiuta a rimuovere l’alluminio dal corpo.

giovedì 5 gennaio 2017

I danni del paracetamolo: perchè non usarlo e come farne a meno

Ormai si prescrive e si assume paracetamolo per qualunque disturbo associato anche a lievi sindromi febbrili. Pediatri e genitori non risparmiano neanche i bambini (persino i neonati) da questo farmaco. Ma è bene sapere quali sono i suoi effetti dannosi e come questi si verifichino anche a distanza di anni.


I danni del paracetamolo

Esiste una letteratura medica a riguardo che risale già al 1967 ( cfr Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics 156, 285, 1967), e spiega quali sono gli effetti collaterali del paracetamolo alle dosi terapeutiche: vertigini, sonnolenza, alterazioni ematologiche, secchezza orale, problemi di accomodazione, nausea, vomito, fenomeni allergici come glossite (lingua gonfia) orticaria, prurito, arrossamenti cutanei, broncospasmo, porpora trombo-citopenica.
Questi effetti collaterali sono stati riportati anche circa vent’anni fa in un libro del dott. Roberto Gava (l’Annuario dei Farmaci), dove aggiunge che il paracetamolo possiede anche un’elevata tossicità acuta dose-dipendente con gravi effetti epatici, ittero ed emorragie, e la possibilità di avere una progressione verso l’encefalopatia, il coma e la morte. Inoltre può causare insufficienza renale con necrosi tubulare acuta, aritmie cardiache, anemia emolitica, agranulocitosi, e pancitopenia.

Gli ultimi studi sulla tossicità del paracetamolo risalgono ad una pubblicazione del 2010 da parte del New Zeland Asthma and Allergy color Study Group a cura del dott. Wickens e Colleghi sulla rivista “Clinical & Experimental Allergy” . Da questo studio emerge che il paracetamolo è un potente farmaco ossidante e consuma le scorte del nostro più potente antiossidante: il GLUTATIONE. E quando questo scarseggia, il paracetamolo svolge la sua azione epatotossica.
“L’effetto epatotossico è esplicato da un metabolita del paracetamolo ( l’N-acetil-p-benzochinone), che viene neutralizzato da un sistema epatico glutatione-dipendente. Dopo che le scorte intraepatocitarie di glutatione si sono esaurite il metabolita si lega con le proteine del citosol epatocitario ( dopo circa dieci ore dall’assunzione) e svolge al sua azione epatotossica”.( L’Annuario dei Farmaci , dott. Roberto Gava).


Studi scientifici pubblicati nel 2008 e nel 2009 hanno dimostrato che l’assunzione di paracetamolo aumenta la probabilità dei bambini piccoli di ammalarsi di autismo.”
L’uso di paracetamolo abbassa il sistema immunitario, danneggia la produzione delle nostre sostanze antiossidanti e facilita quindi l’insorgenza di influenze, malattie infettive, degenerative e soprattutto il cancro.


Citiamo il Dott. Claudio Sauro al riguardo:
Vorrei invitare tutti a non far usa di paracetamolo anche per le più piccole cose, tipo una febbre di 37°, cosa che si vede comunemente fare da tutti ed ordinato a valanga perfino dalla classe medica, oltretutto il paracetamolo è un prodotto da banco che si può acquistare in farmacia anche senza ricetta, ed è considerato, anche grazie alla pubblicità, una panacea universale.
Il paracetamolo inibisce un enzima importantissimo, la glutatione perossidasi, è il principale enzima endogeno che abbiamo per neutralizzare i radicali liberi. Questo non è un segreto, stà scritto sul Harrison e su altri testi autorevoli come ad esempio Current Therapy. Il paracetamolo può causare se si superano i 4 gr/die un epatite abbastanza grave, la così detta “Epatite da Paracetamolo” che troverete su qualsiasi testo di medicina. C’è però da sottolineare che il bambino piccolo è particolarmente carente di glutatione perossidasi, per cui nel bambino l’epatite può essere più frequente. Non solo, ma il paracetamolo sopprime la glutatione perossidasi anche a dosi relativamente basse (1 gr/die), cioè a dosi che si usano comunemente in terapia, ma nel contempo causa una caduta delle difese immunitarie. Lo constato continuamente ogni giorno soprattutto in bambini con tracheiti e bronchiti che non guariscono ed ai quali le mamme sono solite dare il paracetamolo come panacea, tolto il paracetamolo guariscono subito.
Lo dico, perché il suo uso, se abbinato a qualsiasi chemioterapia naturale ne sopprime l’effetto immunostimolante, e cioè esattamente quello che si cerca di ottenere con le sostanze naturali immunostimolanti. C’è da dire che la febbre non andrebbe mai abbassata nell’adulto a meno che non superi i 39°, perché con la febbre è dimostrato che c’è maggior produzione di anticorpi, cioè la febbre è una reazione naturale dell’organismo per produrre anticorpi.
Cosa fare quando abbiamo la febbre?

  • Spugnature a freddo.
  • Tintura madre di genziana, ad azione febbrifuga, 40 gocce due/tre volte al giorno.
  • Basilico Tulsi. Nell’ayurveda il basilico tulsi viene usato per far abbassare la febbre:  fare una bevanda utilizzando circa 12 grammi di foglie di Tulsi da far bollire in mezzo litro di acqua pura. Assumere due volte al giorno con mezza tazza di latte, un cucchiaio da tavola di zucchero e un cucchiaino di polvere di cardamomo. Questo aiuta ad abbassare la febbre.
  • Estratto di corteccia di salice bianco ricca di salicilati da cui è derivato il famoso acido acetilsalicilico (aspirina).
  • DR. RECKEWEG R1 Gocce: all’inizio 10-15 gocce in poca acqua ogni mezz’ora per ½ – 1 giorno. Dopo il miglioramento, prendere stessa dose ogni 1-2 ore.
  • Omeopatia: consultare il proprio medico per il rimedio più adatto (per una panoramica sui possibili rimedi consultare il nostro articolo)
  • Acqua e limone: 2 litri di acqua con 4 limoni spremuti, e la febbre si abbassa come con il paracetamolo.