lunedì 13 marzo 2017

I danni dell'alluminio e come disintossicare l'organismo



Condividiamo un ottimo articolo del collega Riccardo Lautizi



Tutti abbiamo a che fare con l'alluminio quotidianamente, ma forse non tutti si rendono conto della sua pericolosità per l'organismo dal momento che non sempre riusciamo ad espellere tutto quello che assorbiamo.
Studi affermano che anche un organismo pulito e molto reattivo non riesce ad espellerne più del 95%.
Il rimanente si accumula nei tessuti  (ossa, fegato, rene, sistema nervoso, tessuto adiposo) e nel tempo causa processi infiammatori e danni gravi, con sintomi molto vari e difficilmente riconducibili ad intossicazione da alluminio.

Effetti dell'intossicazione da Alluminio

  • Ulcera della bocca
  • Spasmi dell’esofago (difficoltà a deglutire)
  • Ulcera gastrica
  • Ulcera duodenale
  • SIBO (alterazione della flora batterica dell’intestino tenue)
  • Appendicite
  • Diarrea cronica (danno all’intestino crasso)
  • Tossiemia intestinale (reumatismi, stanchezza, anemia)
  • Prurito anale
  • Eruzione cutanea
  • Perdita della vista
  • Calcoli renali
  • Nefrite
  • Alzheimer
  • Demenza
  • Sclerosi Multipla
  • Crampi muscolari

Dove si trova l’Alluminio

Le fonti di intossicazione di alluminio sono molteplici:
  • Bevande e cibi in lattina
  • Farmaci da banco. I farmaci in cui è contenuto l’alluminio sono l’aspirina tamponata (assunta spesso da persone con artrite); gli antiacidi; e i farmaci per le emorroidi. Consumando anche uno solo di questi farmaci si può consumare una dose di almeno 800mg di alluminio al giorno.
  • Suolo e fonti idriche. I residui industriali contenenti alluminio finiscono nelle falde acquifere e nei terreni, con conseguente inquinamento dell'acqua potabile e dei prodotti dell'agricoltura.
  • Prodotti per l’igiene. In molti deodoranti e antitraspiranti è presente l’alluminio. Leggere attentamente la composizione chimica ripportata sulla confezione.
  • Pentole in alluminio, caffettiere e fogli di alluminio per la conservazione di cibi. Stime affermano che ad ogni utilizzo si possono trasferire fino a 4 milligrammi di alluminio ad alimenti acidi come pomodori, agrumi o  caffè che sono stati riscaldati o conservati con alluminio.
  • Cibo. Ci sono 7 sali di alluminio che sono stati approvati come additivi alimentari. I sali più comunemente usati sono i fosfati di sodio e alluminio. Essi si aggiungono a torte, minestre, pasta surgelata, pancake, farine autolievitanti, formaggio fuso, cibi a base di formaggio. Una singola fetta di formaggio fuso confezionata singolarmente può contenere fino a 50 mg di alluminio.
  • Vaccini. Molti vaccini contengono sali di alluminio, quali idrossido di alluminio, fosfato di alluminio o solfato di potassio e alluminio. Essi agiscono come adiuvanti che rafforzano e allungano la risposta immunitaria al vaccino.

Evitare di assumere Alluminio

Innazitutto è bene cominciare a seguire alcuni accorgimenti per evitare per quanto possibile di venire a contatto con l'alluminio:
  • Preferire l’acciaio inox per le pentole e la ghisa o la ceramica per le padelle
  • Evitare la classica moka in alluminio, da sostituire con quella in acciaio inox o smaltata.
  • Non cucinare con fogli di alluminio, e ridurne l’uso per la conservazione degli alimenti. Non usarlo mai per avvolgere cibi acidi (arance, limoni, pomodori, ecc) o cibi cotti ancora caldi.
  • Evitare di consumare cibi e bevande in lattina

  • Controllare le etichette di tutti i prodotti alimentari, medicinali ed igienici che si acquista, evitando quelli che contengono alluminio.
  • Ridurre al minimo il consumo di formaggio fuso.

  • Usare cosmetici naturali o testati per metalli pesanti
  • Evitare di consumare pesce, soprattutto tonno, pesce spada e salmone allevato e conservato in lattine

Come rimuovere naturalmente l’Alluminio dal corpo

Clorella – La Clorella è un’alga dal grande potere disintossicante, oltre che nutritivo. E’ in grado di eliminare l’alcol dal fegato, e i metalli pesanti, i pesticidi e i PCB nei tessuti dell’organismo. La clorella può anche assorbire le tossine dall’intestino, alterare la flora batterica intestinale (in meglio), eliminare i gas intestinali e contribuire ad alleviare la costipazione cronica.
Coriandolo – Il coriandolo è una pianta simile al prezzemolo che ha la peculiarità di mobilitare metalli pesanti come mercurio, cadmio, piombo e alluminio nel cervello e nel sistema nervoso centrale. Secondo alcuni ricercatori è probabilmente è l’unico integratore in grado di mobilitare il mercurio immagazzinato negli spazi intracellulari e nel nucleo della cellula. Esso, tuttavia, può mobilitare più tossine di quante non possa espellerne dal corpo, e quindi può solo spostare i metalli pesanti in un’altra parte del corpo. A causa della incapacità del coriandolo di rimuovere il mercurio dal corpo dopo che esso è stato mobilitato, non dovrebbe mai essere assunto da solo. E’ stato accertato che la clorella lavora efficacemente in sinergia con il coriandolo in quanto essa riesce ad intrappolare i metalli mobilitati dal coriandolo.
Acido Malico – L’acido malico è un’ottimo disintossicante dell’alluminio. L’acido malico ha dimostrato di aumentare l’escrezione fecale e urinaria di alluminio. Può anche ridurre la quantità di alluminio che si trova negli organi e nei tessuti del corpo. L’acido malico si trova nel rabarbaro e nell’aceto di mele.
Curcuma – Numerosi studi hanno visto che la curcuma è in grado di proteggere l’organismo, specialmente il fegato e il cervello, dai danni dell’alluminio. L’effetto è dovuto principalmente alla curcumina, il principale principio attivo presente nella curcuma.
Silicio – Il silicio aiuta ad espellere l’alluminio con le urine, ma permette a metalli essenziali, come il ferro e il rame, di rimanere nel corpo. Inoltre, studi hanno dimostrato che bere acqua minerale ricca di silice ogni giorno per 12 settimane aiuta a rimuovere l’alluminio dal corpo.

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